Путешествие в сказку
В 2020 году появился новый проект — книга «Путешествие в сказку«, автором текста и иллюстраций стала художница Юлия Ващенко. В книге собраны сказки для малышей и рассказы для детей постарше.
Проект развивается! Кроме печатного издания можно прослушать некоторые сказки в аудио формате. Талантливые люди в мире искусства уже озвучили некоторые из них, и Вы можете послушать их прямо сейчас!
Эти сказки озвучил прекрасный актер, лауреат Национальной театральной премии «Золотая Маска» Петр Маркин.
Сказку «Фейхоа» озвучил лучший акварелист Америки Misha Lenn, а музыку к этой волшебной сказке написал джазовый музыкант Maksim Lubarsky!!!
В 2021 году книга начала путешествие в Италию! Новый виток — сотрудничество с Русским Домом в Базиликате и перевод сказки «История маленького музыканта» на итал.язык Анной Петровой — «La storia del piccolo musicista». Теперь и итальянские дети смогут познакомиться с этой сказкой. Пролистайте страницу вниз и почитайте сказку на итальянском)
История маленького музыканта
Утка
Роза
Гжель
Петр Маркин «Гжель»
Апельсин
Фейхоа
La storia del piccolo musicista
Autore: Yulia Vaschenko
Traduzione: Anna Petrova
Questa è la storia di un ragazzo comune che voleva divertirsi con gli amici, giocare a calcio, ma i suoi genitori volevano davvero tanto che diventasse un musicista! Il nonno di questo ragazzo che si chiamava Hans era un violinista straordinario. Faceva concerti in tutto il mondo, suonava musica di epoche e compositori diversi e, ovviamente, amava molto la musica. Cosa che non si può dire del nostro protagonista.
Gli sembrava tutto così noioso: suonare le scale, imparare le note, scrivere una chiave di violino … Questi punti neri su un foglio bianco – che danzano davanti ai miei occhi – sono cosi noiosi. Non è affatto come giocare con gli amici in cortile!
Venne la primavera, i ruscelli scorrevano, i ragazzi iniziarono a creare barchette e a farle nuotare. È cosi divertente! E se la tua barca ha superato tutti, allora questo è il giorno di maggior successo! Dopo aver giocato, sognavano di diventare grandi e di gareggiare su barche vere, e se fossero diventati più ricchi, allora su yacht: questa era la felicità!
Ma la mamma chiamo’ Hans a casa per studiare musica … Lui ando’ senza alcuna voglia a prendere la sua barchetta, ma quella velocemente fuggi via da lui, come se scherzasse! Hans la seguì, ma il canale del ruscello divenne ricurvo e la barca sobbalzò in avanti, e poi altrettanto bruscamente indietro, roteando come… come se avesse disegnato una chiave di violino! Hans avrebbe potuto giurare che la barchetta avesse disegnato la chiave sull’acqua! Poi il ruscello divenne calmo e largo, il ghiaccio e i fiocchi di neve fluttuavano su di esso, e la barca iniziò a nuotare da un punto all’altro… proprio come se la barchetta stesse correndo da una nota all’altra, suonando la propria melodia. Era tutto così chiaro e comprensibile. Hans corse dietro alla barchetta e canticchiò la melodia.
Dopo aver raggiunto la barchetta, corse a casa e ancora con indosso gli stivali e la giacca si precipito’ al pianoforte! E iniziò a suonare quello che aveva visto nel ruscello. Come era grande la sorpresa dei genitori: il loro figlio si era seduto allo strumento volontariamente! E Immaginate la loro sorpresa quando riconobbero la melodia … Dopotutto, era stato il nonno violinista che l’aveva eseguita durante il suo primo concerto !!! Chiesero come Hans conoscesse questa melodia, perché gli spartiti del nonno erano nella mansarda, in una grande scatola … E la risposta fu: “Le ho viste nel ruscello, me le ha mostrate la barchetta. «
Ovviamente, voi potete immaginare, che i genitori lo considerarono uno scherzo. Ma decisero di non indagare e di lasciarlo suonare… Verso sera presero gli spartiti del nonno e su quella melodia precisa — la melodia della barchetta c’era scritto: «A mio nipote, futuro musicista»! Com’e’ possibile ? Dopotutto, il nonno era morto molto tempo fa e non era a conoscenza di alcun nipote! Hans inizio’ a imparare questa melodia. Suonandola, immaginò la barchetta che gli sfuggiva nel ruscello. E tutto riusci cosi facilmente e liberamente. Poi Hans prese un altro spartito. Ma per quanto ci provasse, non riusciva a suonare nient’altro e la barchetta non fu d’aiuto.
Un giorno Hans vide una vecchietta dare da mangiare agli uccellini briciole di pane. Volavano… svolazzavano … come una nuova melodia. Iniziò a guardare con attenzione e a memorizzare. A casa cerco’ questa musica e la ritrovò di nuovo negli spartiti di suo nonno. E cosi imparo’ a suonare una seconda melodia. Le note non sembravano più così noiose. Voleva cosi tanto trovare nuova musica da qualche altra parte … Inizio’ ad osservare la natura e tutto ciò che lo circondava. Comincio’ a riflettere, scrutare e alla fine trovare melodie sempre nuove. Ora ne era così atratto che non c’era più da annoiarsi.
Un giorno di festa lui e i suoi genitori andarono in un campo. Era sicuro che li avrebbe trovato una nuova melodia. Ma non fu cosi. Come poteva essere? I fiori, il tramonto, gli uccellini… tutto era così calmo e sincero, ma non c’era musica, non importava dove guardasse o cosa ascoltasse. Deluso Hans si sedette su una pietra ma improvissamente una musica risuonò dentro di lui. Essa non proveniva dagli uccellini, dall’acqua, dai fiori, ma dalla sua anima. E divento’ sempre più forte, brillante e prese forma. A casa Hans inizio’ a cercare lo spartito di questa melodia, imbattendosi invece in un vecchio foglio vuoto con sopra scritto: “Dedicato al mio caro nonno. Il mio primo componimento. «